19 febbraio 2013

"CARDI  STRAPAZZATI"




Il cardo è un ortaggio di origine Mediterranea, della stessa famiglia dei carciofi, molto affine a questo sopratutto nel sapore.
Simile al sedano, ha come parte commestibile il gambo ed  è poco consumato a causa della lunga preparazione dovuta sia alla pulitura che al tempo di cottura .
Esistono due tipi di cardo, quelli coltivati e quelli selvatici.
I cardi selvatici crescono spontaneamente  nelle campagne del sud Italia, mentre fra le diverse varietà di cardi coltivati  ricordiamo il Cardo Gobbo del Monferrato (curvato) ed il Cardo di Bologna che non ha spine.
Alcune speci vengono spesso sottomesse a sbiancamento essendo coltivate in assenza di luce perchè progressivamente ricoperti dal terreno.
Hanno una cottura prolungata che dipende dalla pezzatura e dalla varietà.
Quelli di ottima qualità vengono mangiati anche crudi (bagna cauda), mentre solitamente vengono fritti, gratinati , o come insalata in ottimo abbinamento con le acciughe sotto sale.
I cardi anche se poco valorizzati rappresentano per noi un piatto della "nostra tradizione", suscitano ricordi intensi, come i cardi preparati dalle mamme e nonne durante le feste natalizie e pasquali, cardi fritti, al forno con il parmiggiano (ricetta che riproponiamo oggi) o quei cardi selvatici raccolti nelle campagne del sud dal gusto intensissimo, o quei ricordi di un nonno immigrato in Argentina che aveva trovato un campo di cardi vicino casa e li faceva assaggiare per prima volta ad altri immigrati e nativi del posto.
Ah...che meraviglia trovarli al mercato....forse questi saranno gli ultimi per quest'anno...quasi fuori stagione...ma noi li adoriano e ne acquistiamo due chili :)
Ed ecco a voi la ricetta:

ricetta

Per 4 persone
Tempo  1 /1-2

2 chili di cardi tipo Bologna

2 spicchi d'aglio grandi
5 uova
150 gr di parmiggiano grattuggiato
olio extra vergine di oliva
sale
pepe


Pulite parecchio tempo prima i cardi, togliete le foglie e con un pela-patate o con un coltello togliete i fili esterni.

Tagliate ogni gambo in pezzi di 10 cm , bagnateli con acqua e limone in modo che non anneriscano.
Mettete in acqua calda in ebollizione (già salata) i gambi tagliati, e lasciateli dai 15-30 min fino a quando vedete che pungendoli con una forchetta risultano leggermente teneri.
Scolateli e metteteli in fila in un tegame da forno con aglio e olio, e ricopriteli nuovamente con poca acqua calda della cottura precedente.
Infornate per 30 min, appena saranno teneri toglieteli dal forno e ricopriteli con le uova sbattute e abbondante parmiggiano, rinfornate per 5 min, tempo necessario per la cottura dell'uovo e per la gratinatura.
Mi raccomando, non fate bruciare o seccare l'uovo!
Buon appetito

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